Corteo storico - Pro Loco Bovino
Musici,sbandieratori,danzatori,nobili e popolani,cavalieri avanzanti su bellissimi cavalli sono i protagonisti di questo secolare e singolare corteo storico che pone le sue radici nel prestigioso passato della città di Bovino e della sua patrona Maria S.S. di Valleverde.
Il CORTEO,cui partecipano le Autorità civili e religiose dei paesi limitrofi e dell'antica Diocesi,ciascuna col proprio stendardo,avviene in forma solenne e si compone di quadri in costume d'epoca che rievocano i momenti più importanti della storia e della cultura bovinese.
Il primo quadro,preceduto da rullo di tamburi e squilli di trombe,rievoca l'epoca medievale dell'Apparizione della Vergine di Valleverde al legnaiolo Niccolò(1266) nel bosco di Mengaga,ove fu costruito l'omonimo Santuario. Il carro raffigurante la bellissima scultura bizantina della Vergine è scortato da sbandieratori,cavalieri e dame col seguito di popolani.
Secondo quadro (1400):era Vescovo Pietro della Scalera quando Marino Boffa signore di Bovino,chiese ed ottenne dalla Regina Giovanna II d'Angiò il diploma del 15 giugno 1434 col quale si concedeva il privilegio della fiera per 9 giorni di ogni anno,4 giorni prima e 4 dopo la festa della decollazione di S.Giovanni Battista,che ricorre appunto il 29 agosto.
Il terzo quadro(1600) ricorda la visita resa al Santuario dalla Serenissima donna Maria d'Austria,sorella del Re di Spagna Filippo IV e sposa di Ferdinando d'Austria,in occasione della sua permanenza a Bovino presso la corte dei Duchi Guevara nel 1630.Ella vi giunse con una scorta di 2000 uomini tra fanti e cavalieri. Nel 1631,inoltre,il Sinodo Diocesano celebrato a Bovino dal Vescovo Galderisio,sanzionò il 29 Agosto come giorno festivo di precetto segnando l'anniversario della Consacrazione del Santuario di Valleverde.
Segue il quadro settecentesco che rappresenta il Duca Giovanni Maria Guevara e la Duchessa Anna Maria Suardo (1750) col seguito delle famiglie notabili (Alfieri,Macchiarelli,Verzilli,Barone,Pisani).( I Duchi Guevara,signori di questa terra per circa quattro secoli,in tale occasione aprivano le loro stalle e mettevano a disposizione della comunità cavalli e carrozze per percorrere il tragitto dal Santuario al paese).
I gruppi folcloristici rappresentano la tradizione popolana contadina di fine '800 e inizio '900 che sempre ha primeggiato nella devozione a Maria di Valleverde.