Attività funeraria. Galante: “Necessari ulteriori approfondimenti per evitare la nascita di oligopoli nella gestione”
Nr.: 1847 del
Commissioni
Attività funeraria. Galante: “Necessari ulteriori approfondimenti per evitare la nascita di oligopoli nella gestione”
“Nutriamo forti dubbi sulla possibilità di collocare nel centro abitato le strutture per il commiato
ai nostri defunti, soprattutto la casa funeraria, sia per problemi di natura sanitaria che di convivenza con le attività commerciali presenti e con le abitazioni private. Per questo ci siamo astenuti nel voto alla proposta di legge approvata oggi e presenteremo
un emendamento al momento della discussione in aula, così come chiederemo di prevedere
il divieto di stipulare convenzioni tra titolari di strutture private che gestiscono le
sale del commiato e quelli delle strutture sanitarie pubbliche e private per la gestione dei servizi mortuari sanitari e dei servizi obitoriali, in modo da
prevenire situazioni di monopolio o di oligopolio nelle varie fasi del mercato funerario”,
lo dichiara
il consigliere regionale del M5S Marco Galante
a margine della commissione Sanità in cui è stata approvata la proposta di modifica della legge regionale in
materia di attività funeraria.
La normativa attuale prevede che le strutture per il commiato non possano essere collocate all’interno di strutture
sanitarie pubbliche o private, né di strutture socio-sanitarie o di vita collettiva, ma che si possano collocare nella zona di rispetto cimiteriale. Per questo, la progettazione di queste strutture deve essere preventivamente autorizzata dai Comuni che, per
la ‘specifica destinazione d’uso’ devono verificare il rispetto dei requisiti igienico-sanitari previsti dalle norme nazionali e regionali.
"Così
come passato in Commissione -
continua Galante -
siamo fortemente contrari al testo, che riteniamo genererà solo confusione e criticità, come abbiamo chiaramente denunciato nelle nostre osservazioni. In aula ci muoveremo per la sua modifica, anche tenendo conto della normativa nelle altre regioni italiane”. /comunicato