Sentenza Tar annullamento graduatoria misura 4.1.a del Psr: il consigliere regionale Leo Di Gioia replica a Nardone e Fiore
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Nr.: 1814 del
Agricoltura

Sentenza Tar annullamento graduatoria misura 4.1.a del Psr: il consigliere regionale Leo Di Gioia replica a Nardone e Fiore

Nota del consigliere regionale Leonardo Di Gioia

"Vorrei che fosse chiaro fino in fondo: mentre restiamo in attesa di altre sentenze su argomenti egualmente sensibili in tema Psr, il Tar Puglia ha smontato le modalità di valutazione che hanno originato la graduatoria definitiva della misura 4.1.a del PSR chiedendo alla Regione di riscrivere l’elenco dei beneficiari previa una nuova e più completa istruttoria. Questo significa far cadere tutti gli atti emanati a seguito di un provvedimento illegittimo. Atti che a mio avviso avevano solo una funzione propagandistica. Questa premessa stride fortemente con le dichiarazioni della struttura regionale che ha dichiarato, in sintesi, che chi ha fatto gli investimenti sulla base di un impulso amministrativo della Regione non ha nulla da temere e sarà indenne da problemi. Questa eventualità non è nella disponibilità di chi ha scritto.
Per realizzare questo buon proposito infatti ci sono due modalità, entrambe pericolose.
La prima è di riscrivere la stessa graduatoria. Ma questo mi pare pericoloso affermarlo prima delle nuove attività valutative. La seconda è stabilire che la Regione pagherà con risorse del bilancio autonomo gli investimenti di tutte quelle aziende che si trovano in graduatoria ma che non ne avevano diritto e che nel prossimo provvedimento non saranno collocate in posizione utile. Questa seconda ipotesi è sconcertante. Produrre debiti fuori bilancio rivenienti da scelte scellerate e sbagliate non mi trova concorde. E’ aberrante che una struttura tecnica, ventriloqua di quella politica, prefiguri impunita esborsi a valere sul bilancio autonomo al solo fine di coprire errori madornali e costosissimi per la comunità.
Sarebbe stato meglio tacere". /comunicato

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