Zullo: “Le RSA e RSSA di Bari dopo una lunga attesa hanno ricevuto solo mascherine chirurgiche. Ma veramente pensiamo di fare così la lotta al covid-19?”
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Nr.: 1811 del
Politica

Zullo: “Le RSA e RSSA di Bari dopo una lunga attesa hanno ricevuto solo mascherine chirurgiche. Ma veramente pensiamo di fare così la lotta al covid-19?”

Nota del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia Ignazio Zullo.
“La differenza tra la realtà virtuale, costantemente annunciata dal Governatore Michele Emiliano con ampio clamore mediatico, e la realtà con la quale sono purtroppo costretti a confrontarsi gli operatori della sanità pubblica e privata, in particolare quelli da mesi impegnati nella lotta contro il Covid-19, continua ad essere purtroppo siderale. L’ultimo esempio: le RSA e RSSA erano state invitate da Regione ed Asl a richiedere i dispositivi di protezione individuale e tutto il materiale necessario per mettere in sicurezza il personale – sanitario e non - e gli ospiti delle strutture, al prezzo stabilito dall’ente, e quelle di Bari avevano fornito l’elenco di quanto necessario, secondo la prassi concordata. Ottenuta finalmente la risposta affermativa, nel pomeriggio gli addetti si sono recati nella sede preposta per il ritiro, e hanno trovato soltanto un quantitativo di mascherine chirurgiche. E nessun’altra spiegazione, e giustificazione, per quanto stava avvenendo.
Sin dall’inizio di questa drammatica emergenza, abbiamo denunciato – nostro malgrado – disservizi e disfunzioni pressoché quotidiane, e l’accusa mossa nei nostri confronti è stata sempre quella di voler sollevare polemiche strumentali. Ma la politica non si fa al chiuso degli uffici, e la sanità in particolare richiede un surplus di attenzione, di ascolto, confronto, di accertamento, di traduzione di Piani ritenuti perfetti e idonei sulla carta nel mondo vero, vissuto in trincea da migliaia di operatori e cittadini disorientati. Ma come si può pensare di prevenire efficacemente il Covid-19, di arginare il rischio di nuovi focolai, dopo tutto quello che è già successo nelle RSA e RSSA, dopo tutti i contagi e i morti, se accade quello che mi è stato denunciato oggi da persone esasperate, e che rischiano pure di apparire come colpevoli, come superficiali?
Non si possono prendere in giro le persone, è questa l’amara verità. E raccontare la verità non può essere una colpa, ma un dovere, per chi deve avere a cuore gli interessi della comunità”./comunicato
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