42° anniversario: i 55 giorni di Aldo Moro lockdown della democrazia italiana
Commemorazioni
42° anniversario: i 55 giorni di Aldo Moro lockdown della democrazia italiana
“Rendere omaggio al martirio di Aldo Moro è un preciso atto politico, non è retorica o un semplice rito: vogliamo la verità sulla vicenda della strage di via Fani e del suo assassinio”. Le parole del presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo, hanno reso il significato del convegno online, che in tempi di pandemia ha sostituito gli incontri pubblici nell'anniversario 2020 del ritrovamento del cadavere dello statista in via Caetani, a Roma, il 9 maggio 1978.
Una videoconferenza sulla piattaforma informatica Zoom (“Aldo Moro 42 anni dopo”) ha ricordato la figura dell'uomo, del docente, del politico, del protagonista della storia italiana e internazionale, dalla Costituente.
Spazio alla tragedia del sacrificio e alla verità difficile sul caso Moro: l'ultima commissione parlamentare d'inchiesta, ha fatto presente Loizzo, ha portato allo scoperto intrecci occulti, complicità, omertà e il Consilgio regionale è impegnato sulla strada della verità, “che va cercata fino in fondo, la democrazia italiana ha il diritto di sapere tutto su quella drammatica vicenda”.
Verità e democrazia: il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno Giuseppe De Tomaso ha messo in risalto due principi che hanno sempre guidato l'azione di Aldo Moro,: operava sempre per rafforzare sempre le istituzioni democratiche ed era convinto che alla verità si arrivasse solo attraverso la cultura, che va di pari passo con “informazione”: non è possibile immaginare l'una senza l'altra, si alimentano reciprocamente.
De Tomaso ha ricordato anche l'impegno costante di Moro per assicurare l'indipendenza della Gazzetta e l'autonomia da gruppi di potere estranei. E l'attualità dell'operato di Moro, ha fatto notare l’on. Gero Grassi, proponente e componente della commissione d’inchiesta Moro 2, è dimostrata proprio dall'attuale crisi della testata storica del Sud. La sopravvivenza della Gazzetta “non è un problema del direttore, dei giornalisti, dei dipendenti dell'azienda editoriale: è un problema della Puglia, di tutti i pugliesi e dell'intero Mezzogiorno”.
La Federazione Centri studi dedicati al grande pugliese, rappresentata dal presidente Luigi Ferlicchia, promuove costantemente la memoria di Moro e le commemorazioni del 9 maggio, “una di quelle date indimenticabili nella storia civile e morale del nostro Paese”, ha osservato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, on. Andrea Martella: “i 55 giorni dall'agguato alla scorta in via Fani alla Renault rossa lasciata in via Fani dalle BR, sono stati un vero “lockdown della democrazia italiana”, ha aggiunto
La diretta streaming, su iniziativa del dirigente scolastico del polo liceale Sylos-Fiore di Terlizzi Anna Allegretta è stata coordinata al meglio dal giovane Luca Petruzzella, del liceo classico Da Vinci di Molfetta, vincitore nel 2019 di una borsa di studio messa in gara dal Consiglio regionale e dalle Associazioni pugliesi dei consiglieri e dei parlamentari. “La mia generazione prenda testimonianza da Aldo Moro”, questo il senso del suo contributo.
In precedenza, il presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo ha sostato per qualche momento davanti al monumento eretto in Piazza Moro, a Bari, in memoria dello statista e della sua scorta. (fel)
Nella foto allegata, le corone del Consiglio regionale e del Comune di Bari