Emergenza-urgenza, Blasi: “Internalizzare subito i lavoratori del 118, serve stabilità occupazionale”
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Nr.: 1704 del
Sanità

Emergenza-urgenza, Blasi: “Internalizzare subito i lavoratori del 118, serve stabilità occupazionale”

Una nota del consigliere Sergio Blasi

Al netto delle varie polemiche, più o meno fondate, l’emergenza da Covid-19 ci sta fornendo indicazioni molto chiare sul presente e sul futuro della sanità pugliese. Una su tutte: la necessità di potenziarne la dimensione pubblica per garantire un servizio sempre migliore accessibile a tutti. A questo proposito credo che in Puglia non si possa più rimandare l’internalizzazione dei lavoratori del servizio del 118, con relativa stabilizzazione dei precari e regolarizzazione degli operatori che vivono situazioni di sfruttamento all’interno delle associazioni (o società) che operano nel settore, spesso oltre il limite della legalità (come alcune indagini della magistratura hanno evidenziato).

Credo che questo sia un passaggio ormai ineludibile se vogliamo davvero alzare il livello dell’emergenza-urgenza pugliese (e con esso quello complessivo dell’intero servizio sanitario), puntando sulla trasparenza, la professionalità e la serenità occupazionale di centinaia di lavoratori, che vanno gratificati e motivati, non fosse altro che sono determinanti per la salute di tutti noi.

In Regione il problema è ben noto – e anche, pare, piuttosto divisivo - ma fin qui ritengo non sia stato fatto abbastanza per approdare a una soluzione concreta e condivisa. Ora, che l’internalizzazione del servizio di 118 avvenga tramite un’agenzia regionale o attraverso Sanità service, come accaduto a Foggia, poco importa, purché si faccia, in fretta, e bene. Per questo, invito il presidente Emiliano a riprendere i fili del discorso là dove erano stati interrotti prima dell’emergenza sanitaria e di farlo con il vigore politico che serve a portare a casa un risultato importante, nell’interesse esclusivo della sanità pubblica, dei lavoratori, e di tutti i cittadini pugliesi. /com

 

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