Piano casa, Amati e Pentassuglia: “Non solo il virus. Ora una legge 5 Stelle-Lega ammazza l’edilizia pugliese. Lo ha deciso la Corte Costituzionale”
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Nr.: 1556 del
Politica

Piano casa, Amati e Pentassuglia: “Non solo il virus. Ora una legge 5 Stelle-Lega ammazza l’edilizia pugliese. Lo ha deciso la Corte Costituzionale”


 

“Non bastava il virus. Ecco una nuova tegola sulla testa dell’economia pugliese, già ampiamente distrutta. La legge che doveva sbloccare i cantieri, approvata da Lega e 5 Stelle nel giugno 2019, di fatto ha chiuso i cantieri edilizi pugliesi, uccidendo l’edilizia. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale, dichiarando incostituzionale – per incompatibilità con l’art. 5, comma 1, lettera b) dello sblocca cantieri – la norma pugliese del Piano casa che consentiva la diversa dislocazione dei volumi demoliti e ricostruiti. Ci appelliamo ora ai parlamentari pugliesi di buona volontà per correggere questa stortura”.

Lo dichiarano i Consiglieri regionali Fabiano Amati e Donato Pentassuglia, presidenti delle Commissioni regionali Bilancio e Attività produttive, commentando la Sentenza della Corte costituzionale n. 70 dell’11.02.2020, depositata il 24.04.2020.

“In questi ultimi anni, noi abbiamo fatto di tutto per tenere in piedi uno dei più importanti settori produttivi della regione, tra mille polemiche e ostilità. Ora la questione non è più nella nostra disponibilità, perché una norma statale del giugno 2019, approvata dai partiti di Salvini e Di Maio, ha previsto che gli interventi di demolizione e ricostruzione devono coincidere con l’area di sedime e con il volume dell’edificio ricostruito con quello demolito. E per questo la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la norma pugliese che consentiva, invece, la diversa dislocazione plano-volumetrica negli interventi di demolizione e ricostruzione in base al Piano casa. Pur non condividendo la sentenza della Corte Costituzionale, perché non ci pare possibile applicare una disciplina ordinaria per cancellare gli effetti di uno strumento straordinario previsto dallo stesso legislatore statale – proseguono i consiglieri Amati e Pentassuglia –, dobbiamo prendere atto che il decreto Salvini/Di Maio, nato sulla carta per sbloccare i cantieri, si è rivelato uno straordinario blocca cantieri e un killer di un settore ad altissima densità di posti di lavoro”.

“A questo punto, il Consiglio regionale non può fare più nulla ed esortiamo – dunque – l’Associazione costruttori, i sindacati e gli ordini professionali a incalzare il Governo nazionale, i ministri e i parlamentari pugliesi, così da approvare la correzione urgente della norma statale in uno dei provvedimenti sul Coronavirus. Diversamente – concludono –, avremo detto addio a migliaia di posti di lavoro e quindi alla speranza che in futuro possa andare tutto bene”. /com










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