Mario Romano al presidente Emiliano: “Ancora nessuna risposta alla mia richiesta d’aiuto per le aziende florovivaistiche”
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Nr.: 1300 del
Politica

Mario Romano al presidente Emiliano: “Ancora nessuna risposta alla mia richiesta d’aiuto per le aziende florovivaistiche”

"Se non trovano ascolto da parte del presidente Emiliano le parole del Santo Padre, Papa Francesco, pronunciate nel corso della Sua omelia del 27 marzo, quando ha affermato: ‘non siamo autosufficienti soli; da soli affondiamo’, immaginate se possono trovare ascolto le mie proposte, alla pari di quelle di altri colleghi, accomunate dallo stesso obiettivo di essere d'aiuto il più possibile alla buona politica amministrativa".
È quanto ha dichiarato il consigliere regionale Mario Romano il quale si dice profondamente deluso dal silenzio del presidente Emiliano.
"È il caso della richiesta, senza risposta - ha proseguito il consigliere Romano - "che per primo ho avanzato, relativa al differimento del pagamento a fine giugno delle tasse automobilistiche. E a tal proposito non guasterebbe l'esonero per tutto l'anno in corso.
Orbene, mi preme qui rammentare al presidente Emiliano che a tutt'oggi non ha trovato riscontro la lettera da me indirizzatagli il 27 marzo scorso, con la quale richiamavo la sua attenzione nei confronti delle aziende del distretto florovivaistico di Leverano, Taviano e Terlizzi che stanno vivendo, a causa della pandemia da Coronavirus, uno stato di crisi senza precedenti.
Che non sia stato il solo consigliere ad aver sollevato il problema è attestato dalla analoga richiesta avanzata dal collega Trevisi, così come ha fatto la collega Franzoso che, preoccupata al pari di tutti, ha chiesto che fosse audito in Commissione Bilancio l'assessore Piemontese per capire se nelle pieghe del bilancio regionale e tra i fondi comunitari fosse possibile individuare risorse a fondo perduto da destinare alle aziende pugliesi in crisi.
Positiva risulta l'approvazione da parte della prima Commissione della proposta di legge, che ha reperito circa 10 milioni di euro, da destinare ai comuni per alleviare economicamente le esigenze di prima necessità di persone e nuclei familiari.
Tuttavia l'auspicio è che si riunisca a brevissimo tempo il Consiglio regionale per la definitiva approvazione, una volta che la Giunta Regionale vari il relativo regolamento che dovrà necessariamente passare dalla competente commissione consiliare per il parere obbligatorio.
Bene pure l'approvazione della manovra straordinaria di 450 milioni approvata dalla Giunta regionale per dare liquidità alle imprese e alle partita Iva pugliesi.
Anche per questo provvedimento c'è bisogno di individuare tutti gli strumenti attuativi che non possono prescindere dal contributo di tutti noi e, soprattutto, dalla collaborazione degli interlocutori istituzionali espressione del territorio.
Il tutto, però, registra un deficit di comunicazione soprattutto con il presidente che, impegnato com'è a seguire gli aspetti sanitari, per evitare che si perpetuino gli errori, è in parte giustificato, ma non assolto.
La causa di questo scollamento politico-amministrativo, a mio parere, è da ricercare nella mancanza di un coordinamento che dovrebbe essere costituito dai responsabili di forze e movimenti politici e dai capigruppo, al fine di elaborare un programma di interventi, alla luce soprattutto delle risorse che si stanno mettendo in campo, prima ancora che molti particolari delle decisioni non vengano comunicati prima agli organi di stampa, oppure ai social.
Bisogna fare in fretta! Il mio appello è di far lavorare il Consiglio regionale e le Commissioni. Il Popolo guarda a noi!”/comunicato





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