Legge elettorale Puglia, nota di Gianni Stea
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Nr.: 534 del
Commissioni

Legge elettorale Puglia, nota di Gianni Stea

“Doppia preferenza, dimissioni del consigliere eletto e poi nominato assessore e sbarramento al 3% per chi si presenta in coalizione”, sono questi – dice Gianni Stea di Puglia popolare-Centro democratico – i tre punti fondamentali per fornire anche la Puglia di una moderna legge elettorale, in linea con quanto avviene nella maggior parte delle Regioni italiane”.

Pp-Cd fa proprio l’appello della commissione Pari opportunità: “La storia sulla doppia preferenza di genere è stata impallinata più volte – dice Stea – ma siamo agli ultimi scampoli di legislatura e a questo punto è necessario cercare una soluzione definitiva alla questione. Questo è il momento della responsabilità verso la comunità pugliese mettendo da parte, definitivamente, le ambizioni dei singoli. Diciamo basta all’ipocrisia dei rappresentanti di alcuni dei più grandi partiti presenti in Consiglio regionale che parlando a nome di una presunta collettività in realtà stanno coltivando il proprio personalissimo orticello, infischiandosene di atti che sarebbero segnali concreto di un forte senso della democrazia”. Stea si riferisce in particolar modo anche al dibattito in corso sull’autosospensione dei consiglieri eletti e che poi entrano a far parte della Giunta: “Anche in questo caso basterebbe prendere esempio da altre Regioni e da quanto avviene nei Comuni. Oltretutto in Puglia tutto avverrebbe a costo zero per la casse pubbliche, mentre sono ben altri i punti sui quali chiedere e ottenere risparmi di risorse. Noi manterremo fede ad una linea in cui crediamo fortemente, a cominciare dalla parità di genere, e siamo pronti a fare dichiarazioni di voto in tal senso nell’ambito del Consiglio regionale”. /comunicato
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